Sostenibilità e benessere con il lavoro ibrido e flessibile

La pandemia di Covid-19 ha dato origine al più grande “esperimento” di lavoro a distanza della storia, accelerando una tendenza a lungo termine verso il lavoro flessibile, a distanza e la digitalizzazione. La percentuale di persone che lavorano da casa solo in Italia è aumentata dal 5% al 37% durante il culmine della pandemia. Ora, le aziende stanno sperimentando diversi modelli di lavoro a distanza da continuare ad adottare nella realtà lavorativa.

Con il pendolarismo giornaliero quasi cancellato durante il lockdown, molti hanno visto nel lavoro flessibile diversi guadagni di sostenibilità ambientale. In effetti, tali drammatici cambiamenti nei modelli di mobilità, produzione e consumo, hanno temporaneamente ridotto le emissioni globali di CO2 del 17% nell’aprile 2020 rispetto ai livelli di picco del 2019. Cerchiamo di capire in che modo il lavoro ibrido possa essere sostenibile.

Il passaggio al lavoro ibrido nel post Covid-19

La creazione improvvisata di un home office ha cambiato le nostre abitudini di lavoro e ha dato ai dipendenti una maggiore autonomia durante la loro giornata lavorativa. Ciò ha, tuttavia, in alcuni casi, portato a un sovraccarico di lavoro e ha reso più difficile per i dipendenti “staccare”.

Un numero crescente di aziende si chiede ora se il lavoro a distanza dovrebbe essere la nuova normalità e quale valore aggiunto ciò comporterebbe. Il lavoro ibrido risulta molto apprezzato; una miscela tra il lavoro d’ufficio e lo smart working e sembra essere popolare tra i datori di lavoro e i dipendenti in futuro.

Aziende di alto profilo, come Morgan Stanley e Apple, hanno spiegato come immaginano il futuro posto di lavoro, mostrando la varietà di approcci che stanno adottando per un modello ibrido. Apple, ad esempio ha incoraggiato il personale a tornare in ufficio tre giorni alla settimana.

Lavoro ibrido? Maggiore produttività e flessibilità

Un sondaggio condotto da Microsoft all’interno di una divisione aziendale nel marzo 2021, per comprendere i sentimenti e le esperienze dei dipendenti in merito al telelavoro, ha evidenziato interessanti sondaggi. L’indagine ha esplorato quali aspetti del lavoro erano migliorati grazie agli strumenti virtuali. Al primo posto c’era la flessibilità del lavoro con l’87% dei dipendenti a posizionarlo al primo posto. La seconda scelta più popolare è stata l’aumento della produttività con il 52% dei voti.

Allo stesso modo, uno studio condotto nel 2013 da Ctrip, un’agenzia di viaggi cinese, ha mostrato un trend positivo della produttività. I dipendenti che lavoravano da remoto non erano solo il 13% più produttivi, ma erano anche più soddisfatti del loro lavoro e meno propensi ad interromperlo.

L’eliminazione del tempo a causa del pendolarismo e le pause pranzo più brevi durante il lavoro da casa offrono anche una maggiore flessibilità ai dipendenti, consentendo loro di gestire meglio gli impegni personali insieme al lavoro. Ciò consente ai dipendenti di avere uno stile di vita più equilibrato e può diventare un fattore chiave per gli individui nella scelta dei datori di lavoro.

Lavoro ibrido e consapevolezza aziendale

Per molte persone, lavorare lontano da casa significa ore trascorse in macchina, sull’autobus o sul treno, o a piedi da e per casa. Con il crescente passaggio al lavoro ibrido, improvvisamente le perdite di tempo sono minori e siamo in grado di bilanciare il nostro tempo in modo più efficace.

Ma ciò di cui molti dipendenti non si rendono conto, è che il modello di lavoro ibrido offre effettivamente vantaggi in termini di sostenibilità, nonché vantaggi per un equilibrio tra lavoro e vita privata. È una transizione che può aiutare gli individui, e le aziende nel loro complesso, a ridurre il loro impatto ambientale e risparmiare denaro.

Per le aziende più grandi, in particolare, l’enorme volume di personale che entra in ufficio ogni giorno può significare un’aggiunta significativa di veicoli sulla strada. In Italia, anche i viaggi brevi, che potrebbero essere fatti a piedi, sono in genere compiuti in auto.

Il lavoro ibrido riduce significativamente il numero di veicoli sulle strade ogni giorno, senza influire sulla produttività o sui profitti, il che è un’ottima notizia per ridurre le emissioni di carbonio delle aziende e dei privati.